Tecnologie abilitanti e competenze organizzative come paradigma dell’inclusività

Tecnologie abilitanti e competenze organizzative come paradigma dell’inclusività

Abstract

Colmare il divario di competenze all'interno di un'organizzazione inizia con la comprensione delle competenze esistenti oggi e di quelle necessarie per domani. Una volta identificate, un’azienda deve decidere il modo migliore per sviluppare tali competenze all'interno della forza lavoro.

In questo contesto, il concetto di inclusività rappresenta un elemento chiave fondamentale per il successo e il raggiungimento degli obiettivi aziendali, perché occorre puntare su tutte le risorse disponibili per essere flessibili e adattarsi facilmente al cambiamento. Le tecnologie abilitanti rappresentano sicuramente uno dei catalizzatori chiave di questo cambiamento rapido, con l'automazione e l'intelligenza artificiale (AI) in prima linea, ma anche le competenze organizzative giocano un ruolo cruciale in questo scenario, facilitando la creazione di ambienti di lavoro più inclusivi, accessibili e produttivi.

Le Tecnologie Abilitanti

Le tecnologie abilitanti sono strumenti che favoriscono l'inclusione e l'accessibilità, rendendo possibili attività che altrimenti sarebbero inaccessibili per alcune persone.

Vanno considerate come mediatori tra la persona e l'ambiente e consentono pertanto di svolgere attività altrimenti precluse, rispondere ai bisogni formativi e promuovere l’inclusione sociale.
Queste tecnologie possono includere software, hardware, applicazioni mobili e soluzioni basate sull'intelligenza artificiale (AI).

Il contesto educativo italiano ha una lunga e positiva tradizione riguardo all'inclusione.
L’Assistive Technology (AT) non è sicuramente una novità. Nel corso degli anni sono stati creati dispositivi come lettori di schermo, tastiere alternative, e software di riconoscimento vocale. Questi strumenti permettono a persone con disabilità di accedere alle informazioni e di partecipare pienamente alla vita lavorativa.

Tuttavia, nel corso del tempo sono emerse una serie di criticità che hanno portato allo sviluppo di nuove tendenze chiave che incidono su come le organizzazioni devono ripensare la formazione e lo sviluppo delle competenze garantendo l’inclusività:

  1. Formazione professionale con intelligenza artificiale

I sistemi di intelligenza artificiale sanno elaborare informazioni non strutturate in modo simile agli esseri umani. Questi sistemi comprendono modelli linguistici e input sensoriali come testo, immagini e segnali uditivi. Il software basato sull'intelligenza artificiale può personalizzare le modalità di erogazione dei contenuti della formazione al formando in base al suo stile di apprendimento, suggerire contenuti in base alle prestazioni pregresse del formando e predire quali sono le informazioni più importanti da apprendere successivamente.

  1. Apprendimento agile

L'apprendimento agile è un processo che incoraggia i dipendenti a imparare facendo e a iterare spesso, ispirando il cambiamento a livello dell'organizzazione e la collaborazione volontaria.

  1. Piattaforme di Comunicazione Inclusiva

Strumenti come Zoom o Microsoft Teams, che offrono sottotitoli automatici e opzioni di traduzione, facilitano la comunicazione tra membri del team con diverse abilità linguistiche e uditive.

Competenze Organizzative

Le competenze organizzative sono l'insieme delle capacità e delle conoscenze che un'organizzazione deve possedere per funzionare efficacemente. L'era digitale ha introdotto l'esigenza di un nuovo modello di business, nuovi modi di lavorare e una cultura flessibile che favorisca lo sviluppo di nuove competenze critiche.

In termini di inclusività, queste competenze comprendono:

  1. Leadership Inclusiva e sensibilizzazione: i leader devono essere capaci di riconoscere e valorizzare la diversità, promuovendo una cultura aziendale che incoraggi la partecipazione e l'inclusione. Questo richiede formazione specifica e un impegno costante, sensibilità, empatia e capacità di ascolto.
  2. Formazione e Sviluppo: le organizzazioni devono investire nella formazione continua dei propri dipendenti, e fornire risorse e formazione per aiutare i professionisti del settore tecnologico a comprendere e implementare pratiche di accessibilità.
  3. Politiche e Pratiche Inclusivi: promuovere l'inclusione delle persone con disabilità nelle discussioni e nelle decisioni che riguardano la tecnologia e le strategie aziendali.

L'Interazione tra Tecnologie Abilitanti e Competenze Organizzative

L'inclusione non è solo una necessità, ma anche un'opportunità. Le tecnologie abilitanti e le competenze organizzative possono trasformare le sfide in occasioni di crescita professionale e di innovazione per le aziende.
Solo attraverso l’interazione tra Tecnologie Abilitanti e Competenze Organizzative è possibile creare ambienti di lavoro veramente inclusivi.
Le tecnologie abilitanti, se ben integrate, possono anche facilitare lo sviluppo delle competenze organizzative. Strumenti di collaborazione avanzati possono migliorare la comunicazione tra i team, mentre l'AI può fornire dati e approfondimenti utili per prendere decisioni più informate e inclusive.

L’impegno di TD SYNNEX

Come azienda, i nostri sforzi di responsabilità sociale sono una naturale estensione dei nostri valori condivisi. Manteniamo gli standard più elevati ogni giorno, così come i nostri stakeholder. Ecco perché TD SYNNEX si impegna per essere un buon cittadino d'impresa con chiari impegni per la creazione di un ambiente di lavoro vario e inclusivo.
Il nostro impegno per la responsabilità sociale inizia creando un ambiente inclusivo e accogliente per i nostri collaboratori. Per farlo, ci impegniamo ad aumentare la diversità nella nostra forza lavoro e a garantire programmi e pratiche equi.

Miriamo inoltre a raddoppiare la partecipazione dei colleghi nei nostri gruppi di risorse aziendali (BRG), per guidare il nostro impatto sociale (GRUPPI: ELEVATE, SPECTRUM, LIMITLESS, ENVIRONMENT).

I nostri obiettivi sociali includono:

Entro il 2025:
- Aumentare la rappresentanza dei gruppi sottorappresentati nella nostra forza lavoro
- Raddoppiare la partecipazione di collaboratori nei nostri gruppi BRG.

Entro il 2030:
-Aumentare la rappresentanza di coloro che si identificano come donne al 50% della nostra forza lavoro e al 40% dei nostri leader.

Conclusione

L'inclusività è un obiettivo raggiungibile solo attraverso un approccio integrato che combina tecnologie abilitanti e competenze organizzative. Le organizzazioni che riescono a implementare efficacemente queste dimensioni non solo migliorano l'accessibilità e la partecipazione, ma creano anche un ambiente di lavoro più dinamico, innovativo e produttivo. L'inclusività, dunque, non è solo un imperativo etico, ma una strategia vincente per il futuro del lavoro.

A cura di Vincenza Marvulli, TD SYNNEX

FONTI

(1) Valorizzare diversità e inclusione in azienda: skill essenziali e .... https://www.gility.it/blog/formazione-e-competenze/valorizzare-diversita-e-inclusione-competenze.
(2) Inclusività: come promuoverla e il valore per le aziende. https://www.peoplechange360.it/people-strategy/diversity-equity-inclusion/inclusivita-come-promuoverla-e-valore-per-aziende/.
(3) Tecnologie abilitanti. Un nuovo paradigma per l'inclusione. https://www.academia.edu/38755647/Tecnologie_abilitanti_Un_nuovo_paradigma_per_linclusione.