Intervista al Sindaco di Milano, Giuseppe Sala
Qual è il suo parere sull’importanza di coinvolgere attivamente i cittadini nella sicurezza digitale del Comune?
Garantire la sicurezza digitale e la protezione dei dati sensibili di cittadini, cittadine e imprese che dialogano con il Comune attraverso sportelli e piattaforme virtuali è fondamentale per Milano, una città considerata “smart”, contemporanea, al passo con i tempi e attenta alle novità del mondo digital. Di lavoro ce n’è ancora molto da fare, ma siamo soddisfatti dei risultati raggiunti finora nel campo della trasformazione digitale, anche sul fronte sicurezza. A gennaio 2024, ad esempio, abbiamo attivato il sistema di autenticazione a due fattori, per garantire maggiore protezione dei dati personali e un accesso più sicuro per gli utenti dei servizi online messi a disposizione dall’Amministrazione.
La digitalizzazione è un elemento chiave del progresso e della modernizzazione delle città. Quali iniziative il Comune di Milano sta adottando per promuovere la digitalizzazione e come queste si integrano con la sicurezza digitale?
Come abbiamo detto, Milano è una città leader nel campo dell’innovazione e della digitalizzazione, tanto da ottenere il riconoscimento di “CittàDigitale2023”, secondo gli indici di ICity Rank. Fruizione dei servizi online, accesso alle piattaforme nazionali tramite Spid e Cie, transazioni PagoPa, accessibilità e sicurezza del portale, canali di interazione con la cittadinanza, wi-fi pubblico, cablatura sono alcuni degli elementi alla base della transizione digitale di Milano. Una transizione cui vengono accompagnati i cittadini di ogni età anche attraverso programmi di formazione, come il progetto Cybersecurecity.it, promosso dal Comune con Fondazione Assolombarda. Tra i corsi non mancano quelli con focus specifico sulla sicurezza digitale e i pericoli o le truffe di cui si può rimanere vittima sulla Rete, fondamentali per una navigazione consapevole e in sicurezza.
Alla luce del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quali sono i progetti specifici che il Comune di Milano ha pianificato o sta implementando per potenziare la sicurezza digitale e sfruttare le opportunità di digitalizzazione?
Il Comune di Milano ha già ottenuto il finanziamento PNRR per una decina di interventi per la trasformazione digitale, per un valore di circa 18 milioni di euro. Si tratta di progetti e iniziative che mirano a rendere più versatili ed efficienti i servizi offerti dal Comune, sostenendo e accelerando allo stesso tempo il processo di transizione al digitale della città. Tra questi interventi, abbiamo la migrazione su cloud, i servizi dedicati alla cittadinanza digitale, l’adozione dell’app IO e della piattaforma Pago-PA, l’estensione dell’uso delle piattaforme nazionali di identità digitale (Spid e Cie) e dell’anagrafe digitale. Inoltre, sono finanziati il progetto MaaS4Italy (Mobility as a service) e Living Lab, la piattaforma di notifiche digitale, oltre a progetti dedicati ai servizi di cybersicurezza e di interoperabilità dei dati.
Gli investimenti in sicurezza digitale possono richiedere risorse significative. Come il Comune di Milano intende affrontare la questione dei finanziamenti per garantire un adeguato livello di sicurezza digitale, soprattutto considerando le sfide e le opportunità presentate dal PNRR?
I fondi PNRR al momento destinati alla trasformazione digitale di Milano sono circa 18 milioni di euro, una somma che sarà utilizzata anche per la sicurezza digitale, ma non in via esclusiva. Se sono sufficienti? Certamente no: occorrono ulteriori risorse sul capitolo specifico, per sviluppare gli strumenti digitali indispensabili per permettere ai cittadini di accedere ai servizi in piena sicurezza. Questo però ci sfida a impegnarci per reperire i finanziamenti necessari a raggiungere i livelli di cybersicurezza che una città come Milano, con 1,4 milioni di abitanti e altrettanti city users – con il flusso delle relative interazioni digitali che ne deriva - merita.
Considerando l’iniziativa del Cyber Think Tank Assintel e la recente creazione della piattaforma Cyber Threat Infosharing, come pensa che questa possa contribuire alla sicurezza digitale del Comune di Milano e delle sue aziende?
Mettere a disposizione di imprese e cittadini informazioni utili a identificare le minacce informatiche, per prevenirle o a reagire in maniera corretta, come prevede la piattaforma Cyber Threat Infosharing, è fondamentale per garantire la sicurezza digitale generale della comunità in cui viviamo. Ancora una volta, la collaborazione tra pubblico e privato risulta strategica, perché la condivisione di esperienze, conoscenze e competenze - tecniche e tecnologiche - è indispensabile per migliorare le performance in un ambito tanto delicato come la cybersicurezza, su cui non si possono ammettere deroghe.